TORRACCIA - GRUPPO FRANCOLI

GATTINARA DOCG 2008

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CANTINA: Imbottigliato da Torraccia Gruppo Francoli 
ANNATA: 2008
DENOMINAZIONE: Gattinara DOCG
VITIGNI: Nebbiolo 100%
GRADAZIONE ALCOLICA: 13.5% Vol.
FORMATO: 0,75 cl
CONSUMO IDEALE: 2023/2028
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° - 20°
TI
POLOGIA: Vino Rosso
ABBINAMENTI:
Vino ottimo con cacciagione, selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati.


NOTA BENE: Contiene solfiti


DESCRIZIONE 

Dopo un inverno molto mite, la primavera è stata piovosa con temperature fresche e l’estate si è dimostrata molto dinamica: brevi periodi di calore molto intenso si sono alternati a periodi più freschi. Una “Ottobrata” di splendide giornate di sole caldo alternate a notti fresche ha consentito una vendemmia tardiva.
Il millesimo 2008 si presenta con un colore più carico rispetto al tradizionale rosso rubino scarico, grazie ad un’ ottima maturazione della buccia. All’olfatto prevalgono sentori di frutta dolce, albicocca, pesca e agrumi mentre in bocca è concentrato, potente, con leggeri sentori di iodio e ferro.
Il tannino, intenso e vibrante, sposa perfettamente l’acidità e la mineralità tipiche del Gattinara, donando equilibrio e potenza gustativa. Un bicchiere per chi ama la ruvidità del Nebbiolo.

Vincitore di:
“2 Bicchieri Rossi” Gambero Rosso
“3 Bottiglie” L’Espresso - Vini d’Italia
“Stella d'Oro” Touring Club - Vini Buoni d’Italia

  

CANTINA

La storia di “Torraccia del Piantavigna” risale ai primi anni ’50 del secolo scorso, quando Pierino Piantavigna mise a dimora un piccolo vigneto sulle colline di Ghemme, nei pressi del seicentesco castello di Cavenago.

Il nome dell’azienda, coniato molti anni dopo e ispirato alla vita appassionata che Pierino ha speso tra i filari del suo vigneto, deriva dall’appellativo “Torraccia” dato a una collina, particolarmente cara al Piantavigna, di eccezionale esposizione e di forma quasi circolare che si trova poco a nord del castello di Cavenago.

La presenza della vecchia torre del castello, una vera “torraccia” a causa del suo stato di abbandono, è altro motivo di ispirazione del nome aziendale.

Sarà Alessandro Francoli, presidente delle omonime Distillerie e nipote di Pierino, a creare nel 1997 quella che oggi è diventata un’azienda riconosciuta in Italia e all’estero per la qualità dei suoi vini, moderni ma assolutamente rispettosi delle tradizioni del territorio.

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